Lavoro & Crescita

CAPORALATO, IN AUMENTO LE INCHIESTE AL NORD                                                                    TRA QUESTE ANCHE QUELLE CON ITALIANI E MINORENNI

CAPORALATO, IN AUMENTO LE INCHIESTE AL NORD TRA QUESTE ANCHE QUELLE CON ITALIANI E MINORENNI

Sono ben 458 le inchieste contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori aperte dal 2016, quando venne approvata la legge 199 che ha permesso di intervenire con più efficacia sul fenomeno, che dal 2019 è andato via via crescendo drasticamente raggiungendo una media di più di 100 segnalazioni all’anno.

Lo sfruttamento non è diffuso solo al sud della penisola dove i procedimenti avviati dalle Procure sono 182. Sono 138 quelli aperti in centro Italia, altrettanti quelli al nord. A testimonianza del divario tra le zone della penisola c’è lo sbalzo dei numeri che si è registrato dal 2017 al 2020, coi 3 procedimenti aperti nell’area del nord Italia nel 2017 che sono diventati 45 nel 2020; 9 del centro che sono diventati 41; i 13 del sud che sono diventati altrettanti.

La stragrande maggioranza dei procedimenti coinvolge lavoratori stranieri extra UE ma sono in aumento anche gli episodi di sfruttamento nei confronti di italiani (58) e di minorenni (15).

Per quanto riguarda i settori al primo posto troviamo ancora quello agricolo (220 inchieste su 458) anche se dal 2019 le proporzioni con gli altri settori sono cambiate tanto è che se fino al 2018 più della metà dei casi era riferibile all’agricoltura, dall’anno successivo questi sono diventati meno della metà. Tra gli altri comparti interessati troviamo: attività di volantinaggio, addetti a distributori di benzina o autolavaggi, logistica, trasporti, industria (prevalentemente manifattura tessile) e settore metalmeccanico.  

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