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DALL’OLIO AL PANE: LA TOP TEN DEI RINCARI NEL CARRELLO DELLA SPESA IN TOSCANA

DALL’OLIO AL PANE: LA TOP TEN DEI RINCARI NEL CARRELLO DELLA SPESA IN TOSCANA

Sulla base dei dati dell’Osservatorio del Mise, Coldiretti Toscana ha stilato la classifica dei prodotti alimentari che hanno subito i rincari più alti nel 2022. Lo studio è stato fatto nella provincia di Firenze utilizzata come riferimento per la Toscana.

Primo tra tutti l’olio di semi di girasole che in 7 mesi è più che raddoppiato passando da un prezzo medio al litro di 1,55€ a 3,2€. Al secondo posto troviamo la pasta di semola di grano duro (+31%): per acquistarne un kg a gennaio erano sufficienti 1,38€, oggi servono invece 1,82€. Al terzo posto il riso (+29%, da 1,65€ a 2,06€). Seguono poi il burro (+27%, da 8,01€ a 10,17€ al kg), il pane fresco (+17%, da 3,02€ a 3,54€ al kg) e lo yogurt (+15%, da 0,27€ a 0,31€). Rincari più ‘contenuti’ per i bastoncini di pesce surgelato e il caffè tostato (entrambi +13%), il latte intero (+10%), i biscotti (+9%) e il prosciutto cotto (+8%).

Conti alla mano, i rincari in questione comporteranno una spesa per le famiglie toscane pari a 546€ in più. Inoltre, a testimonianza del momento di difficoltà, si registra l’aumento degli acquisti di cibo low cost, con i discount alimentari che hanno segnato nei primi 7 mesi dell’anno un balzo del +9,6%.

Preoccupa anche lo stato di salute dell’agricoltura colpita dalla siccità con 5.000 imprese a rischio sopravvivenza e 10.000 lavoratori che potrebbero trovarsi disoccupati. Qui i rincari vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi passando dal +129% del gasolio.   

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