Lavoro & Crescita

Morti bianche, rischia di più chi è precario

Se i dati sulle morti bianche dell’ultimo triennio non hanno fatto registrare alcun miglioramento, ciò che è emerso da uno studio specifico in questi giorni è che i lavoratori precari rischiano tre volte in più di morire sul lavoro rispetto ai loro colleghi stabili. I dati parlano chiaro: su ogni 100 mila lavoratori, i decessi sono 10,2 per i precari, 3,3 per chi ha un contratto stabile.
C’è inoltre una differenza nelle diverse fasce d’età: lo studio evidenzia che è maggiormente a rischio quella tra i 55 e 64 anni, in cui si verificano il 35% degli incidenti mortali; ma allarmante è la situazione anche per gli over 65: 20,3 morti ogni 100 cento mila occupati.
Ciò che emerge ulteriormente nella ricerca è che a morire sono più Uomini che donne.

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