EDILIZIA-AGRICOLTURA, A CHI SPETTA E COME SARÀ GESTITA LA CIGO PER L’EMERGENZA CALDO

La nuova bozza del decreto legge che è stata approvata mercoledì 26 luglio dal consiglio dei ministri prevede la cassa integrazione a favore dell’edilizia e dell’agricoltura.

Nel settore dell’edilizia le novità interessano le seguenti imprese:

• Industriali e artigiane dell’edilizia e affini.

• Artigiane e industriali esercenti l’attività di escavazione e/o lavorazione di materiale lapidei, escluse quelle che svolgono tale attività di lavorazione in laboratori con strutture e organizzazione distinte dall’attività di escavazione.

Per il settore dell’agricoltura le novità riguardano la possibilità di avere la cassa integrazione anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero contrattuale e l’esclusione di questi periodi dal computo della durata massima di 90 giornate in un anno.

Nella disciplina ordinaria la Cigo richiesta per periodi tra di loro non consecutivi non può superare complessivamente la durata di 52 settimane in un biennio ma queste limitazioni non si applicano alla Cigo richiesta per intemperie climatiche dal 1° luglio al 31 dicembre 2023.