VERSO LA MANOVRA: IL PACCHETTO DI PROVVEDIMENTI CHE SOTTOPORREMO ALL’EUROPA
Lunedì pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha varato il pacchetto di provvedimenti a sostegno della legge di Bilancio che sottoporremo al giudizio della Commissione Europea.
La cifra messa sul piatto per il 2024 ammonta a 28 miliardi, che saranno recuperati da:
– 15,7 miliardi dall’extra-deficit votato dalle Camere.
– 4 miliardi circa dai tagli alla Pa statale e territoriale.
– 3 miliardi dal decreto “anticipi”.
– 4,064 miliardi dal fondo per la riduzione della pressione fiscale finanziato con l’ultimo Decreto Lavoro.
– 1 miliardo dall’aumento delle accise su tabacchi e rivalutazione di terreni.
Queste in breve le principali novità sul versante lavoro-occupazione-buste paga-pensioni-famiglie
– Conferma per tutto il 2024 del taglio del cuneo fiscale per i redditi bassi (7 punti in meno per i redditi fino a 25.000 euro; 6 per quelli fino a 35.000).
– Accorpamento delle prime due fasce al 23% dell’aliquota Irpef per i redditi fino a 28.000 euro.
(secondo le stime, i 2 punti di cui sopra porteranno ai lavoratori aumenti fino a 1.298 euro annui).
– Le Partite Iva con giro d’affari fino a 170.000 euro non pagheranno a Novembre il maxi-acconto bensì a gennaio (entro il 16), con la possibilità inoltre di dilazionare in 5 rate il dovuto, da versare nei successivi 5 mesi (entro ogni 16)
– Prolungamento fino a tutto il 2024 della detassazione per i lavoratori impiegati nel settore del turismo impegnati nei festivi e nei notturni.
– Nuovi incentivi per le assunzioni: chi assume a tempo indeterminato “super-deduzione” pari al 120% e fino a 130% per chi assume ex percettori del Reddito di Cittadinanza, mamme, giovani, disabili e lavoratori in genere molto svantaggiati.
– Imprese all’estero: riduzione del 50% per 5 anni delle imposte per tutte quelle che ritorneranno a investire in Italia. Qualora un’impresa decidesse di trasferire all’estero la propria attività durante il periodo in cui beneficia dell’agevolazione dovrà restituire tutto il ricevuto con gli interessi.
– Per i Fringe Benefit la soglia esentasse sarà di 2.000 euro per lavoratori con figli; di 1.000 per quelli senza.
– Sulle pensioni entrata in vigore di Quota 104 (41 anni di contributi versati e 63 anni di età) che sostituirà Quota 103 (prevede la possibilità di lasciare con 62 anni di età e 41 di contributi versati). Per gli over 65 aumento delle minime; conferma della super-valutazione per gli over 75.
Stop ad Ape Sociale e Opzione Donna, sostituiti da un Fondo per la Flessibilità che consente: uscita a 63 anni e 36 di contributi per Caregiver, lavori pesanti, disabili e disoccupati, mentre con 35 anni per le donne.
– Per le famiglie è previsto un rafforzamento del “bonus asilo”: di 3.000 euro nei casi di Isee fino a 25.000 euro, 2.500 con Isee fino a 40.000, e 1.500 quando l’Isee supera i 40.000 euro.
Per quanto riguarda il “congedo parentale”, aggiunta di 1 mese (retribuito al 60% dello stipendio) fino a 6 anni di età del bambino. Oltre a questo mese in più (che si aggiunge all’altro mese aggiunto in precedenza) la normativa prevede 5 mesi di congedo maternità retribuiti al 100% e 8 al 30%.
Taglio del Canone Rai, che da 90 euro scende a 70.